Oltre un mese di stop: duro colpo per mister Gasperini | Si deve fermare proprio sul più bello

Oltre un mese di stop: duro colpo per mister Gasperini | Si deve fermare proprio sul più bello

Gian Piero Gasperini - Twitter - pmgsport.it

La notizia arriva come una doccia fredda in casa giallorossa: proprio nel momento migliore, la Roma di Gasperini perde uno dei suoi protagonisti più in forma.

La squadra capitolina, prima in classifica insieme all’Inter, sta attraversando un periodo di forma scintillante, con un gioco che finalmente convince anche i più scettici.

L’impronta di Gian Piero Gasperini, arrivato sulla panchina della Roma tra qualche curiosità e molte aspettative, si è fatta subito riconoscere: pressing alto, linee aggressive, intensità costante. Tutto sembrava incastrarsi alla perfezione.

In un clima di entusiasmo crescente, con l’Olimpico tornato a essere un fortino e i risultati che confermano il valore del progetto, il gruppo aveva trovato il suo equilibrio.

Ogni pedina sembrava al posto giusto, ogni partita un passo in più verso la consapevolezza. Ma come spesso accade nel calcio, il momento di massima fiducia coincide con la comparsa di un ostacolo inatteso. E questa volta, per Gasperini, l’ostacolo ha il volto dell’infortunio.

Un inizio da sogno, poi il campanello d’allarme

Secondo quanto reso noto da tuttomercatoweb, è emerso un problema fisico che ha costretto il tecnico a rivedere piani e rotazioni. Nessuno, fino a pochi giorni fa, immaginava una pausa così lunga per un giocatore che incarnava perfettamente la nuova filosofia di gioco: velocità, aggressività e concretezza sotto porta. Le prime valutazioni mediche avevano suggerito prudenza, ma gli esami di controllo hanno cambiato il quadro.

La diagnosi parla chiaro: oltre un mese di stop. Una frase che pesa come un macigno in una fase cruciale della stagione, con la Roma impegnata su più fronti e un calendario fitto di scontri diretti. Gasperini, abituato a costruire valore dalle difficoltà, dovrà ora ridisegnare l’attacco, forse affidandosi a soluzioni più conservative. L’obiettivo è non disperdere l’energia accumulata fin qui e mantenere alta la tensione competitiva in un momento in cui ogni punto conta.

Artem Dovbyk – Twitter – pmgsport.it

Il nome che nessuno voleva leggere nel bollettino

A fermarsi è Artem Dovbyk, l’attaccante ucraino che aveva conquistato il pubblico giallorosso con la sua forza fisica e la capacità di incidere in area di rigore. Proprio lui, arrivato in estate per completare il mosaico offensivo di Gasperini, si vede ora costretto a un lungo periodo ai box. L’infortunio muscolare richiederà tra le quattro e le sei settimane di recupero, un arco di tempo che lo terrà lontano dal campo fino a fine anno.

Per Gasperini si tratta di una perdita pesante, perché Dovbyk non era solo un terminale offensivo, ma anche un punto di equilibrio nel pressing e nella costruzione dal basso. Il tecnico dovrà ora ripensare i movimenti offensivi e magari valorizzare chi finora ha trovato meno spazio. Le alternative non mancano, ma nessuna garantisce, almeno per ora, la stessa efficacia sotto porta. Resta la consapevolezza che l’impronta di squadra c’è, e che la Roma può contare su una struttura solida. Tuttavia, il vuoto lasciato da Dovbyk si farà sentire, soprattutto nelle sfide di vertice: il calcio, ancora una volta, ricorda quanto sia sottile il confine tra slancio e fragilità, tra sogno e realtà.