L’urlo del campione. Emanuele Blandamura supera, con giudizio unanime, Alessandro Goddi e si tiene stretta la cintura europea dei pesi medi. 115 a 113, 116 a 112 i due punteggi che regalano il successo al pugile romano: una distanza minima che ritrae la storia di un incontro corretto in cui spesso i protagonisti si sono scambiati colpi d’intesa sui guantoni. Grazie a questa vittoria Blandamura si avvicina al sogno di sfidare il messicano Saul Alvarez per il titolo mondiale. Nel match che ha preceduto il main event Carlos Takam ha demolito Ivica Bacurin.
Il match
Prime sei riprese molto equilibrate con Goddi più aggressivo del campione in carica: questione di età, energie e strategia. Evidente il piano del pugile sardo che vorrebbe sfiancare l’avversario nei primi round per guadagnare un vantaggio nel punteggio. Per farlo si affida a colpi rapidi e precisi restando sempre vicino al corpo di Blandamura per impedirgli di estendere le braccia, più lunghe delle sue di qualche, decisivo, centimetro.
La strategia sembra premiarlo ogni inizio round ma l’esperienza del campione europeo, otto anni più grande, si vede nella gestione del tempo. Una volpe Blandamura che accetta qualche colpo in più per far faticare Goddi perché sa quanto è importante arrivare carichi nella fase centrale dell’incontro. Scelta che ripaga il boxeur romano fra la settima e l’undicesima ripresa quando l’avversario entra in riserva e perde lucidità. Ogni round Blandamura entra con un paio di diretti creando il gap decisivo per la vittoria finale.
Inutile il tutto per tutto tentanto da Goddi negli ultimi tre minuti del match alla ricerca di un disperato ko tecnico. Al suono dell’ultima campanella grandi abbracci fra i due che si prendono l’applauso del pubblico presente al Casinò Saint Vincent, poi lo speaker li richiama al centro del ring per la proclamazione del vincitore. Il braccio di Blandamura si alza e il pugile romano, preso sulle spalle da uno dei maestri, si sfoga con un urlo a gola piena mentre gli porgono la sua cintura. Il campione è ancora lui.
