Nel giorno di Sonny Colbrelli, alla prima gara con la maglia di campione europeo sulle spalle, la gloria se la prende un danese. Grazie a un’azione di prepotenza nel finale e a un lavoro perfetto dei suoi compagni di squadra, Michael Valgren Hundahl conquista il 93° Giro della Toscana. Il corridore della EF Education-Nippo ha sorpreso tutti nell’ultimo tratto pianeggiante, staccando il resto del gruppo in pochi chilometri e arrivando al traguardo di Pontedera a braccia alzate, con più di un minuto su Alessandro De Marchi e su Diego Ulissi, che si sono spartiti il resto del podio in volata. “Questo successo è stato più difficile di quello all’Amstel Gold Race – ha commentato a fine gara – . Non sono uno scalatore ed è stata molto dura oggi, però conoscevo bene il Monte Serra perché ho vissuto a Lucca nel mio primo anno da professionista ed è stato bello essere lassù a lottare per la vittoria”.
Per vedere il primo tentativo di fuga della giornata si è dovuto aspettare proprio l’arrivo al Monte Serra, la salita più importante della corsa. A lanciarlo, dopo il primo scollinamento, sono stati i compagni di squadra di Hundhal, Rigoberto Uran Uran e Sergio Higuita, seguiti da Lorenzo Rota della Intermarché-Wanty-Gobert Matériaux. L’azione è durata fino ai 38 km all’arrivo, giusto prima della seconda ascesa al Serra. Qui sono partite altre schermagli e ci hanno provato Davide Villella (Movistar), Jefferson Cepeda (Caja Rural-Seguros RGA), Neilson Powless (EF), Rafael Majka (UAE Team Emirates) e Luca Wackermann (Eolo-Kometa), ma sono stati ripresi anche loro dopo poco.
Wackermann, però, non ha mollato e si è rilanciato quasi subito, prima di essere superato di nuovo da Majka, che si è tuffato in discesa, cercando di seminare il gruppo. Quando la strada cominciava a spianare, Powless ha recuperato il polacco e poi da dietro è arrivato come un razzo Hundahl, che ha superato entrambi e, in una manciata di chilometri, ha guadagnato più di un minuto di vantaggio. Dietro, intanto, lo stesso Powless e Higuita frenavano gli inseguitori e favorivano la fuga e la vittoria del danese. Domani si replica, sempre alle 15 e sempre in diretta sui canali di PMGSport, con la Coppa Sabatini, che chiude il Challenge Memorial Alfredo Martini.