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Calcio, Trofeo Beppe Viola: Atalanta di rigore sul Parma

Lombardia in festa al 48° trofeo Beppe Viola, il più importante torneo under17 in Italia. Atalanta e Milan superano Parma e Chievo in semifinale, conquistando l’accesso all’ultimo atto del torneo di Arco che si giocherà martedì 12 marzo (diretta streaming dalle 18:00 su Repubblica Tv Sport). Per i bergamaschi, a caccia del terzo titolo in quattro anni, è la conferma del lavoro straordinario fatto dalla società nerazzurra sui settori giovanili che sfornano talenti e alzano trofei a ripetizione. Discorso diverso per il Milan che giocherà la finale del Trofeo Beppe Viola a 12 anni dall’ultima volta, quando perse contro la Juventus. Semifinali molto differenti quelle affrontate contro Parma e Chievo. La prima decisa solo ai rigori per merito dei ducali, grande sorpresa del torneo. La seconda molto più bloccata e risolta dagli errori della difesa clivense, praticamente perfetta fino a questo punto del Viola.

ATALANTA DI RIGORE, PARMA SFIORA L’IMPRESA – La prima azione pericolosa è del Parma con il tiro strozzato di Carboni, bloccato senza problemi da Pisoni. L’Atalanta prende campo con il passare dei minuti grazie a passaggi migliori e movimenti più precisi che mettono in difficoltà il Parma. Al 15’ Repa si libera bene di un avversario e calcia verso la porta dei ducali ma il tiro finisce a lato. Dieci minuti più tardi sono ancora i nerazzurri a sfiorare il vantaggio grazie al colpo di testa di Sidibe, bravo nell’inserimento, meno nel trovare la porta. Passa appena un minuto dall’occasione e Repa scatta verso la porta trovando pronto Rinaldi in uscita. Il dominio atlantino prosegue senza sosta e viene premiato al 38’ dal gol di Repa che svetta di testa segnando l’1-0.

Dopo un primo tempo in apnea, il Parma inizia la ripresa con uno spirito diverso e spingendosi più di una volta nell’area atlantina ma i tentativi di Napoletano e Spaccaferro vengono bloccati dalla difesa. Le prime vere occasioni della gara però danno coraggio alla squadra di Gabetta e al 57’ una percussione sulla sinistra di Napoletano porta al calcio di rigore per i ducali. Dal dischetto Casarini non sbaglia con un sinistro imparabile e rimette in gara il Parma. Consapevole di dover cambiare qualcosa per scuotere i suoi ragazzi, Bosi manda in campo Vorlicky, fantasista classe 2002. Nonostante il suo ingresso, è ancora il Parma a fare la partita con Napolitano che sfiora il vantaggio di testa. Al 70’ doppia occasione per l’Atalanta prima con Vorlicky ma il centrocampista spreca tutto inciampando dopo aver dribblato il portiere, poi, sull’angolo seguente, con Derbali che spedisce alto. Ai rigori sbagliano Panada e Casarini, poi una lunga sequenza di gol fino all’errore decisivo di Bocchialini.

MILAN FURBO, ERRORI DEL CHIEVO DECISIVI- Ritmi bassi anche a causa del vento nei primi minuti con il Chievo che prova a sfruttare le folate lanciando spesso in profondità i suoi attaccanti. La prima grande occasione della gara arriva solo al 24’ grazie a un tiro da fuori di Grazioli respinto in angolo da Moleri che poco più tardi si ripete su Animah, dimostrando di essere il migliore in campo del Milan. La risposta rossonera è tutta nel colpo di testa di Capone, bomber di mister Terni, che però non riesce, in torsione, a indirizzare il pallone verso lo specchio della porta.

Anche nel secondo tempo le occasioni latitano ma al 54’ il Milan riesce a passare. Pessima respinta della difesa del Chievo che lascia il pallone all’altezza del dischetto dove Giovanni Robotti calcia liberamente, battendo un incolpevole Malaguti. Sotto di un gol, la squadra di Gamberini attacca a testa bassa ma il tiro di Visentini, su un’uscita scoordinata di Moleri, finisce a lato. Al 69’ è il capitano del Chievo, Merci, ad avere l’occasione di pareggiare ma, dopo aver agganciato bene il pallone, il giocatore gialloblu spedisce il pallone sopra la traversa. A sette minuti dalla fine Bontempi calcia da fuori colpendo il palo dopo un altro intervento goffo di Moleri. È l’ultima grande opportunità per il Chievo che a pochi secondi dal recupero subisce anche il 2-0 di Luscietti, scattato in contropiede e bravo a superare il portiere prima di appoggiare in rete.

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