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Toscana vs Cpa Trento rivivi i momenti decisivi

Non c’è modo di fermare la Toscana: anche gli Allievi conquistano la semifinale del Torneo delle Regioni e lo fanno emulando in tutto e per tutto i Giovanissimi vincendo ai rigori grazie alle parate del secondo portiere Cecchi. Il Comitato autonomo provinciale di Trento ha provato a tenere testa ai toscani, campioni in carica, fino all’ultimo, protraendo la serie dei rigori fino al quattordicesimo tiro, ma la traversa colpita da Salvelli ha messo fine alle speranze dei padroni di casa che escono sconfitti per 4-3.

La partita

Parte fortissimo la Toscana che schiaccia Trento nella sua metà campo e crea tre occasioni nei primi quatto minuti. Molto attivo l’attaccante Morelli che mette in difficoltà tutta la difesa avversaria in collaborazione con l’esterno destro Fornaciari. Efficace anche la mossa di tenere alta la difesa per impedire agli avversari di cercare la profondità. Lo spostamento sulla trequarti di Trevisan, centrocampista e capitano di Trento, riporta equilibrio e il risultato è che le prime vere palle goal sono create dopo la mezzora: Trentini per i padroni di casa, al 31’, Marangon, per la Toscana, al 32’ e, soprattutto, al 38’ quando calcia una punizione sulla traversa con il portiere Conci ormai battuto.

La ripresa comincia come il primo tempo con la Toscana che costringe Trento sulla difensiva, ma l’equilibrio regna e si capisce che le squadre hanno più paura di subire goal che voglia di segnarne. Così si addormentano partita e spettatori e si prosegue senza squilli fino al 72’, quando il portiere Tegli si scontra con due giocatore al limite dell’area, Trentini recupera il pallone e tenta un pallonetto, ma il toscano recupera la posizione e, con un tuffo all’indietro, alza in calcio d’angolo. Questa rimarrà l’unica grande occasione della ripresa. Al quinto minuto di recupero l’allenatore Mannelli sostituisce Tegli con Cecchi e, come successo in precedenza ai Giovanissimi, anche questa volta si rivelerà la mossa giusta. Il toscano, con fare arrogante, prova a innervosire e intimidire tutti gli avversari che si avvicinano al dischetto e ci riesce: nonostante l’ammonizione ricevuta per il proprio comportamento, Cecchi para due rigori e costringe altri due trentini all’errore, contribuendo in maniera fondamentale alla vittoria dei suoi.

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