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Rolex Grand Prix: si parte. In gara anche Emilio Bicocchi

40 partecipanti, 17 ostacoli, 395 metri di percorso e 128 velocissimi secondi per terminarlo. Anche quest’anno il Rolex Grand Prix di Ginevra si presenta come una delle gare più difficili del salto a ostacoli a cavallo (differita dalle 14:30 di martedì 12 dicembre su PMGSport). Nell’arena indoor più grande al mondo, che ospiterà 42mila spettatori, si affronteranno i migliori cavalieri in circolazione.  Dallo svedese Henrik Von Eckermann, all’irlandese Cian O’Connor, dal belga Gregory Wathelet, all’olandese Harrie Smolders. Il grande favorito, però, è l’americano Kent Farrington che, per il Gran Premio svizzero, monterà Gazelle, un cavallo a dir poco perfetto per forza, equilibrio e intelligenza.

Tra i grandi, con merito, anche l’italiano Emilio Bicocchi che, dopo un 2017 da sogno, si prepara alla gara più importante dell’anno. Insieme a lui il fedele Sassicaia Ares, compagno di tante battaglie. Il rapporto tra i due è oramai simbiotico e i risultati di quest’anno lo dimostrano. A partire dal quarto posto nel Gran Premio di Calgary e dalla vittoria nella Coppa delle Nazioni a San Gallo. “Vogliamo fare bene – ha spiegato Bicocchi a poche ore dalla gara – e speriamo che il percorso ci aiuti. Sassicaia Ares è favorito dai grandi spazi, dove può sfogare tutta la sua potenza”. Le distanze non saranno però l’unico scoglio. Altezza, profondità, trasparenza e delicatezza degli ostacoli. Al Gran Premio di Ginevra si gioca tutto sui millimetri e sui decimi di secondo. Quelli fanno la differenza tra un podio e un buon piazzamento. Testa alla gara ma occhi puntati fissi sul grande obiettivo del 2018, i mondiali e la qualificazione alle Olimpiadi di Tokio 2020, il sogno di ogni cavaliere. Per arrivarci Bicocchi dovrà confermarsi a partire dalla gara di Ginevra.

 

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