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Un finale a suon di gol tra Campania e Lombardia

Aggiornamento: Campania fuori. Il sorteggio premia il Molise

Un finale da romanzo. Dopo una partita bloccata fino all’ultimo, la Campania conquista tre punti fondamentali, arriva a 5 in classifica e spera nel ripescaggio ai quarti di finale del Torneo delle Regioni come una delle tre migliori seconde. Certe del posto Veneto e Abruzzo a sei punti mentre Sardegna e Molise ne hanno uno in meno con la stessa differenza reti (+1). Se riuscirà a passare il turno, tramite sorteggio, la Campania lo dovrà alla tenacia dimostrata negli ultimi dieci minuti di gara quando, dopo essere andata sotto nonostante l’uomo in più, è riuscita a rimontare grazie ai gol di De Francesco e Zerlenga.

La gara

Cielo terso e temperatura perfetta per giocare in Valsugana ma la partita fatica a sbloccarsi. Meglio la Lombardia nei primi minuti con i ragazzi di Quaglia ben messi in campo. Non hanno nulla da perdere e questo li aiuta a fare giocate semplici ma efficaci. Umore completamente opposto per la Campania. Tensione e nervosismo impediscono ai giocatori di far correre il pallone. Al 14′ Solimeno scarica tutto lo stress con un gran colpo di testa, ma la traversa gli impedisce di esultare. Durante il primo tempo poche azioni degne di nota ma grande tifo dagli spalti dove non mancano i cori.

Nella ripresa l’episodio che cambia la gara. Al 44′ viene espulso Galdoune della Lombardia. La Campania prende coraggio ma gli avversari si difendono bene e ripartono in contropiede. In 10 i ragazzi d Quaglia sembrano giocare meglio. A otto minuti dalla fine passano addirittura in vantaggio. Grande discesa sulla destra di Martinelli, il migliore dei suoi, che salta secco un avversario e appoggia al centro per Cicciu. L’attaccante in maglia nera colpisce di piatto e scavalca Maione. Dalla panchina entrano tutti in campo per festeggiare.

La Campania però non molla e attacca a testa bassa. Quando mancano 5 minuti al triplice fischio un colpo di testa di De Francesco rimette in partita i suoi e un minuto dopo Zerlenga ribalta il risultato. Percussione di Sorriso dalla destra, un paio di rimpalli favorevoli e gran botta di destro che supera Corti. In campo questa volta entra la panchina della Campania, un deja vu dal nero al bianco. Lunghi e nervosi i sette minuti di recupero con l’espulsione di Cicciu che applaude ironicamente alle decisioni dell’arbitro. Alla fine accenno di rissa in mezzo al campo sedata subito dai dirigenti delle due squadre. Ora la Campania incrocia le dita.

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